COMUNICATO STAMPA NEWTON PAYTON BARI 19/11/2011

Ener Payton Bari, esordio shock: la Blue Shark Cagliari si impone 11-3
Tau: “Poco concreti e troppo timorosi”

BLUE SHARK RN CAGLIARI – ENER PAYTON BARI 11-3 (3-0; 1-0; 3-1; 4-2)
Cagliari: Dugin, Di Fulvio 2, Angius 1, Rinaldi, Del Giudice 3 (1 rig.), Lucido, Calli, A. Diana 1, Panico 1, Farre, Panfoli 1, Michieletto, Nicche 2. All. G. Averaimo.
Bari: Cappuccio, Foglio 1, Rossi, Bartoli, Angarano, Mannarini, De Bellis, Santamato, Di Pasquale, Patti, Ivancevic 1, Cuccovillo 1, Ferrone. All. G. Tau.

Arbitri: Petronilli e Scappini.

Note: Usciti per limite di falli: Calli e A. Diana (C) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Cagliari 3/5 +1 rig., Bari 1/10.

Non è cominciata come dirigenza e sostenitori della Ener Payton Bari speravano la seconda stagione consecutiva della formazione del capoluogo pugliese nel campionato di A2. I ragazzi di Giovanni Tau, sconfitti per 11-3 nella vasca scoperta (e piovosa) della competitiva Blue Shark Cagliari, hanno pagato pesantemente un approccio alla gara timido ed ansioso, finendo con il cadere fin troppo ingenuamente nelle trappole disseminate dai più scafati avversari, in acqua decisamente con una marcia in più. Soltanto con il passare dei minuti Di Pasquale e compagni hanno ritrovato, almeno parzialmente, il bandolo della matassa, rendendo il match quantomeno più equilibrato. Ma ormai la frittata era fatta: troppo netto il divario nel punteggio per poter sperare di rientrare in partita. Che per raggiungere la salvezza la compagine biancoverde dovrà sudare le proverbiali sette camicie è stato ampiamente messo in preventivo dall’entourage del team barese. Ma di sicuro per Mister Tau c’è ancora tanto da lavorare per far emergere da questa squadra tutte le sue interessanti potenzialità, che pure si sono intraviste in alcune fasi della contesa.







L’avvio di gara della formazione ospite è da brividi: traballante in difesa, inconcludente in attacco (sprecate subito due superiorità), la squadra del presidente Rossi è costretta a capitolare tre volte nei primi otto minuti, vittima della vena realizzativa dell’attacco sardo, nel quale Di Martire, Del Giudice e Nicche recitano la parte del leone. Nella seconda frazione la retroguardia pugliese si riorganizza almeno in parte ma senza riuscire ad impedire ai rivali di andare ancora a segno con il solito Nicche (4-0). Di contro l’attacco barese continua ad essere sterile in modo preoccupante. Nemmeno l’inizio del terzo periodo sorride alla Payton: prima Di Martire rimpingua il bottino sardo (5-0), poi la formazione ospite sbaglia con Cuccovillo solo davanti a Dugin la più facile delle occasioni finendo col subire in controfuga il gol del 6-0. È il montenegrino Ivancevic a provare a far suonare la sveglia in casa Payton siglando la prima rete barese nel torneo (6-1). Ma l’entusiasmo biancoverde si spegne immediatamente con la rete del 7-1 degli avversari. Avversari che segneranno ancora altre quattro volte nell’ultima frazione, a fronte delle due realizzazioni della compagine del capoluogo pugliese (reti di Foglio e Cuccovillo), che evitano un passivo di proporzioni disarmanti.
Ma l’11-3 finale è l’eloquente sintesi numerica di quanto visto in acqua. “” – il commento a fine gara di Giovanni Tau, tecnico della Ener Payton Bari al debutto in A2 da primo allenatore - “in un campionato così duro grinta, determinazione, lucidità sono caratteristiche imprescindibili per poter fare risultato: se il nostro approccio è così timoroso,anche i buoni segnali che comunque ho visto finiscono con il passare in secondo piano. Ora ci aspetta il difficilissimo confronto interno con la Lazio, una delle più autorevoli candidate alla promozione. Ma per noi è anche l’esordio davanti al nostro pubblico: le motivazioni per fare bene non mancano”.



   
 
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